Street Heroes – Etna Comics – Catania 6-9 Giugno

La strada ha bisogno di eroi

Tempo fa lessi un articolo di Martinelli che diceva “Non c’è da stupirsi se, soprattutto tra le generazioni più giovani vi è un rinnovato interesse nei confronti della letteratura fantastica: mentre nell’era moderna si è guadagnata spazio a fatica e ha riscosso poca considerazione e tanta avversione – sia a livello accademico che critico – essa continua magicamente a farsi portatrice di una scheggia di ciò che fin dai primordi della storia dell’uomo ha sempre rappresentato il vero e il sacro, cioè il mito.” 

Andrea Chisesi è ben consapevole di ciò e le sue collezioni come Matrem Street Home rappresentano il mito e l’eroe greco contaminato dalla modernità e dalla strada. Essi infatti, rievocano miti e personaggi di epoche passate che trovano il loro posto nella civiltà contemporanea. 

Storie di eroi ed eroine, di viaggi in terre lontane e sconosciute, di discese agli inferi e leggendarie risalite, vengono investite di una simbologia e di un valore che vanno oltre il semplice atto di creazione letteraria, tanto da apparire al lettore non verosimili, bensì reali. 

Il tempo dell’uomo al centro dell’universo è cambiato; adesso la nuova tecnologia invade quello che per secoli è stato l’obiettivo primario dell’uomo: dominare tutto l’universo conosciuto. Il successo dei supereroi e delle loro storie sono quanto di più vero e reale ciascuno di noi possa percepire nel proprio cuore, poiché nascono dal bisogno di colmare un vuoto di significato e, tramite immagini che ai nostri occhi risultano chiarificatrici, diventano una vera e propria forma privilegiata di conoscenza del mondo. 

Joseph Campbell afferma che “quando un mito è vivo, offre modelli attuali”. Mai come in quest’epoca il mito vive e viene reinterpretato dagli artisti, i quali trovano in questi personaggi fantastici gli esempi da seguire, la strada da percorrere per far trionfare il bene. 

Il mito non è una bugia ben confezionata ma qualcosa di vitale e presente, che ha ancora attinenza con la nostra vita e che, se ascoltato attentamente, riesce a 

suggerire all’uomo come trovare il proprio posto in questo mondo e vivere una vita soddisfacente e felice. 

Consapevole della sua funzione salvifica all’interno della società, l’eroe moderno è anche figlio della speranza. D’altro canto, però, gli eroi non sono immuni da sentimenti e dolori ed è per questo (in realtà) che ci identifichiamo così profondamente in loro: sono soggetti ai nostri stessi bisogni ed emozioni, mangiano e respirano, vivono l’amore e provano il dolore della perdita, sono costretti a prendere decisioni importanti e talvolta sbagliano pure. 

Protagonista di quest’epoca non è solo il supereroe buono che vince sempre sul male: la sconfitta, la devastazione e la vendetta che cambiarono il volto del nostro mondo per mano di Thanos, ci suggeriscono il rovescio della medaglia, solo per citarne uno. 

Possiamo affermare che il ruolo del supereroe è quindi quello di fungere da specchio per il nostro stesso io.
Le loro avventure rappresentano le difficoltà che nella vita 

affrontiamo quotidianamente e le qualità che ostentiamo al fine di superarle: senso di giustizia, speranza, coraggio, tolleranza, saggezza, perseveranza, amore, non escludendo i sentimenti di odio e vendetta. 

Chisesi, conscio della forza delle immagini in un mondo globale che ha spazzato via eroi e demoni per far posto al denaro e al potere, delinea una collezione di icone del mondo fantastico innestandoli nei cartelli stradali delle città, come avvisi, come moniti di un regolamento della strada sul comportamento da seguire, che non appartiene a falsi miti, ma al volto del vero eroe contemporaneo non più irreprensibile e dall’animo scisso tra giustizia e vendetta. Conscio di rappresentare un simbolo per tanti, il suo volto è nascosto da una maschera, in modo da poter identificare in ognuno di loro il nostro mito, il nostro eroe quotidiano; che sia un pompiere, un poliziotto o semplicemente il vicino di casa non importa, l’energia del suo gesto è la fonte dei nostri cuori. 

L’artista fonde il linguaggio della strada con gli eroi della stessa, sia con i personaggi della Marvel Comics che con i personaggi della DC Comics, da Captain America a Superman. 

Street-heroesè una collezione che nasce dalla strada, dal suo vissuto. Anche se i segnali stradali sono presenti in tutto il mondo, i nostri, con le loro forme e i loro colori sono parte del nostro territorio e ci identificano e contraddistinguono in tutto il come la pizza o la pasta. 

Prima è toccato alla vecchia amata moneta italiana, la LIRA, in My Money, una collezione di opere ritraenti i grandi d’Italia attraverso i ritratti dei personaggi delle banconote del vecchio conio. 

Oggi Andrea Chisesi non utilizza più solo i manifesti strappati delle città, ma i suoi vecchi cartelli stradali.
Il cartello stradale è il modo in cui il cittadino viene messo a conoscenza di qualcosa che è stato già deciso ed è irrevocabile fino a nuovo provvedimento. 

Secondo le norme vigenti, i vecchi cartelli stradali di proprietà del Ministero dei trasporti, devono essere sostituiti con dei nuovi, portando a conoscenza il nuovo provvedimento. 

Come bene dello Stato, lo smaltimento non è semplice. In Italia ci sono per ogni comune depositi di materiale di varia natura che non trovano una nuova collocazione, sia per lo smaltimento che per lo smontaggio; infatti i vari pezzi prima che smaltiti andrebbero smontati e suddivisi per parti. 

Come nel caso delle vecchie banconote della lira, che non possono essere smaltite arbitrariamente, ma devono comunque essere consegnate alla Banca d’Italia, anche i vecchi cartelli stradali devono essere consegnati e catalogati. 

L’artista attraverso un lungo percorso fatto di autorizzazioni e permessi decide di riqualificare uno dei simboli delle nostre strade e di reinventarli. 

Nella semantica delle sue opere si colloca esattamente questa nuova straordinaria collezione. 

Street-heroesracchiude il linguaggio della strada, dei suoi segni, che in un connubio tra natura e uomo trovano il loro naturale deterioramento, tanto caro all’artista che per molti anni ha rappresentato l’incapacità dell’uomo di dominare il tempo. 

Attraverso i miti e gli eroi questo deterioramento viene valorizzato, ricordando la speranza che l’uomo ripone nel valore assoluto del coraggio per un futuro migliore. 

Alla domanda “perché i supereroi nei cartelli stradali?” Chisesi risponde “perché la strada ha bisogno di eroi!”