Fusioni

L’artista dipinge la tela con vari tipi di materiali: gesso di bologna, acrilici, giornali o poster, stratificazioni di pitture, foglia oro che hanno come obiettivo quello di creare una texture per accogliere l’immagine fotografica. Successivamente con l’immagine impressa sulla pittura e quindi con la prima parte della fusione decide dove e come intervenire per dare maggiore potenza od equilibrio all’opera. Questa tecnica è in continua sperimentazione poiché cambiando la preparazione pittorica anche con la stessa immagine l’opera ha un aspetto ed una soluzione completamente diversa, la fotografia si rimette al servizio della pittura e non diventa una guida come storicamente è successo, ma diventa filtro, diventa uno strato trasparente che si adagia alla pittura e ne detiene i volumi. L’intervento successivo dell’artista rafforza o appiattisce volumi, colori e forme assecondando il suo volere.